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A Bologna, al Teatro Arena del Sole, domenica 12 maggio è stato utilizzato un nuovo videoproiettore di grande potenza per migliorare la visibilità, e quindi la fruibilità, dei sovratitoli per persone sorde.

E’ stato donato al Teatro da FIADDA Emilia-Romagna e utilizzato per la prima volta in occasione dell’ultima replica dello spettacolo: “La vita che ti diedi” di Pirandello.

Si tratta di un intervento del Progetto realizzato col contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Ministro per le disabilità del “Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia”, con cui l’Associazione si prefigge di realizzare azioni in vari settori (ospedali, trasporto pubblico, teatro, cinema) per migliorare l’accessibilità delle persone sorde e offrire esempi di buone pratiche da seguire.

Per l’occasione prima della rappresentazione, anche grazie alla disponibilità della compagnia a ritardarne l’inizio, sono intervenute Elena Di Gioia, Delegata alla cultura di Bologna e Città metropolitana, e Valentina Falorni, coordinatrice delle attività sul territorio di ERT- Emilia-Romagna Teatro, che hanno ribadito l’importanza della collaborazione con FIADDA ER e la volontà sia dell’amministrazione comunale che di ERT di impegnarsi per favorire l’inclusione delle persone con disabilità uditiva anche nelle occasioni culturali.

Da alcuni anni infatti FIADDA ER collabora con ERT per la sovratitolazione di diversi spettacoli in programma all’Arena del Sole di Bologna e al Bonci di Cesena, oltre che allo Storchi di Modena.

A Bologna e Cesena è stato anche installato, ed è sempre attivo in teatro, un sistema a induzione magnetica in audio frequenza hearing loops, una tecnologia in grado di migliorare l’ascolto di chi utilizza protesi acustiche o impianto cocleare dotati di t-coil grazie a un flusso di suono privo di rumori di fondo. Questo intervento è stato promosso da FIADDA ER all’interno del progetto ACCESs – Accessibilità Comunicazione Cultura E Sottotitoli per le persone sorde, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

Tanti interventi per rendere accessibile l’esperienza teatrale, da cui altrimenti le persone con problemi di udito sono escluse. Il diritto alla cultura è un aspetto importante dell’inclusione nella società.

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