Ai primi di aprile si è concluso il corsoper insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria
”Sordità e strategie inclusive a scuola”, realizzato da Fondazione Gualandi a favore dei sordi, nell’ambito di ACCESs, progetto promosso da FIADDA E R, con il contributo della Regione Emilia Romagna e riconosciuto dal MIUR.
Una nuova edizione di un corso che, iniziato nel 2020, è diventato un appuntamento annuale, visto l’interesse suscitato nei docenti.
Temi principali trattati nei 5 incontri:
– caratteristiche e implicazioni della sordità,
– importanza di creare a scuola contesti inclusivi,
– metodi e strategie per potenziare le competenze linguistiche e di comprensione del testo.
Molto utile e significativa è stata la testimonianza portata in uno degli incontri da un ragazzo sordo, associato a FIADDA, che ha sollevato molto interesse da parte degli insegnanti e curiosità sul percorso scolastico realizzato.
70 gli iscritti, provenienti da varie realtà della regione, la modalità online ha favorito la partecipazione anche dai territori più lontani. Buona parte dei partecipanti ha compilato il questionario di valutazione finale, facendo emergere un giudizio complessivamente molto positiva del corso, che, in alcuni casi, ha promosso cambiamenti significativi nel modo di lavorare, quali:
“prestare più attenzione alla chiarezza comunicativa, a organizzare meglio gli spazi per garantire un’interazione efficace”;
“capire che discipline come inglese o musica non devono essere precluse ai non udenti”;
“cambiare l’architettura e la prospettiva del processo di insegnamento apprendimento”;
“essere più attenti all’utilizzo dell’italiano scritto nei confronti di alunni con difficoltà”
Inoltre sono emerse richieste di ulteriori formazioni, in particolare:
– le strategie da utilizzare per la comprensione del testo
– un corso specifico per la scuola dell’infanzia, nella quale il contesto di apprendimento è molto diverso rispetto agli altri gradi di scuola,
– l’utilizzo della logogenia.
La formazione degli insegnanti, sia di sostegno, che curriculari è molto importante in quanto le difficoltà e i bisogni degli alunni sordi e le strategie didattiche necessarie sono spesso poco conosciute. Spesso basta poco per mettere l’alunno in condizione di partecipare pienamente e dare il meglio di sé.
Inoltre tali modalità non sono un problema o “dedicate” ai soli bambini con difficoltà di udito, ma sono un’opportunità per tutta la classe